Migliorare il design degli oggetti già esistenti

La maggior parte dell’innovazione avviene per miglioramento graduale di prodotti esistenti.

Ma che dire delle idee rivoluzionarie, che introducono nel mercato nuove categorie di prodotti? Queste nascono riesaminando gli scopi, continuando a chiedersi qual è lo scopo reale: è l’analisi delle cause profonde.

Theodore Levitt, docente di marketing all’Harvard Business School, una volta ha detto: “La gente non vuole un trapano con una punta da 5mm!”.

L’esempio di Levitt è giusto solo in parte, però. È vero che quando una persona va dal ferramenta a comprare un trapano, non è l’acquisto il suo scopo reale. Ma perché vuole fare dei buchi di 5 mm? Chiaramente questo è uno scopo intermedio: forse vuole appendere scaffali alla parete. Il ragionamento di Levitt si ferma troppo presto. Una volta capito che non è il trapano in sé che vogliamo, possiamo renderci conto che, se è per questo, non vogliamo nemmeno i buchi: quello che ci interessa è montare scaffali per i libri. Perché allora non pensare scaffalature che non richiedano buchi nel muro?

O magari libri che non richiedano scaffali (ebbene, sì: il libro elettronico).

Tratto dal libro di Donald Normann: La caffettiera del masochista — Il design degli oggetti quotidiani