WUD Rome 2023


Il 10 novembre, a Roma, si è svolto il World Usability Day 2023, un evento organizzato da Dynamo, Digital Product Agency di Caffeina, guidato da Carlo Frinolli, Head of Design di Caffeina. L’attenzione dell’evento è stata incentrata sul tema della collaborazione e della cooperazione.

Introducendo la giornata, Carlo ha raccontato un interessante esempio di protesta creativa da parte dei palestinesi. Impossibilitati in passato ad esporre la propria bandiera per disposizione di Israele, hanno adottato il cocomero come simbolo per rivendicare la propria identità, poiché racchiude i colori della bandiera palestinese: bianco, verde, rosso e il nero. Carlo ha sottolineato l’associazione della parola “cocomero” con le lettere “co-co”, collegandosi al tema dell’evento. Ha inoltre ricordato come le scelte di progettazione siano atti politici, sottolineando come essi influenzano le persone che vengono incluse o escluse nel processo di progettazione.

Successivamente, Simona Maschi, CEO e co-fondatrice del Copenhagen Institute of Interaction Design, ha condiviso la cultura di vita a Copenaghen, soffermandosi sulle scelte ambientali importanti e determinanti adottate dal popolo danese. Simona ha evidenziato come sia doveroso un cambio di paradigma, che come progettisti dovremmo avere, passando da un approccio antropocentrico a uno biocentrico nella progettazione, mettendo la vita nella sua totalità al centro anziché solo le persone.

Mike Storm, COO & Partner di Neurons, ha illustrato come la loro piattaforma sia utile per analizzare qualitativamente la produzione pubblicitaria, ottimizzando tempi e costi.

Antonio Farina, Director of Engineering di Translated, ha illustrato il rinascimento dell’azienda dopo un periodo di inefficienza causato da un ostacolo nel sistema organizzativo. Questo inconveniente ha generato un sovraffollamento nella lista delle attività, comportando la perdita di controllo sulle priorità e un fallimentare approccio one-to-one con gli ingegneri per risolvere le problematiche, oltre a continui cambiamenti di focus.

Attraverso una riorganizzazione del reparto Operations con l’introduzione delle ITOps e un cambio di modello organizzativo, nel tempo si è verificato un notevole miglioramento sia nell’ambito lavorativo che nella qualità della vita dei dipendenti. Questa trasformazione ha portato a una vera e propria rivoluzione, istituendo un modello organizzativo che ha innescato una selezione naturale all’interno dell’azienda.

I quattro pilastri chiave che hanno contribuito a questo miglioramento sono stati la trasparenza, la priorità sulle opportunità di costo, la misurabilità del criterio di successo e la responsabilità. Questo nuovo modello è supportato da metodologie e strumenti come gli sprint per la gestione dei progetti, Asana per la gestione dei compiti, consentendo a tutto il reparto di sviluppo di utilizzare un software per la gestione dei ticket. Slack, invece di favorire il contatto one-to-one, impone, con un adeguato controllo, che le richieste siano indirizzate al reparto nel suo complesso. Inoltre, per agevolare la richiesta di compiti in modo ordinato e gestibile, è stato introdotto un modulo comparabile tramite Google Moduli che, comunicando con Asana, compila l’attività in modo corretto e standardizzato.

Antonio ha sottolineato ulteriori approcci innovativi che hanno contribuito al miglioramento delle attività di Translated, compresa la consapevolezza e la responsabilità assunte dalle persone che, in momenti critici, collaborano solidalmente. Questo si integra perfettamente con il tema della giornata, evidenziando il valore della collaborazione e individuando un reciproco vantaggio nella realizzazione delle attività, promuovendo così un efficace spirito di squadra.

In conclusione, il team di Dynamo, composto da Martina Mantoan, Product Manager, e Laura De Santis, Service Designer, ha condiviso il percorso intrapreso per il re-design del sito di Arca Assicurazioni, appartenente al gruppo Unipol. La sfida principale non riguardava solo il perfezionamento dell’interfaccia, ma anche l’obiettivo di fornire agli utenti un prodotto accessibile e facilmente utilizzabile.

Durante la presentazione, sono stati esaminati il processo e l’approccio all’accessibilità digitale, partendo dalla fase di progettazione (design) e procedendo attraverso lo sviluppo fino alla collaborazione con una consulenza esterna guidata da Fabio Lotti, Web Accessibility Expert e Fondatore di Yeah. Questa collaborazione ha consentito di identificare errori di progettazione e sviluppo attraverso test di usabilità condotti con persone con disabilità, consentendo al team di apportare miglioramenti significativi prima della consegna del prodotto.

Quest’esperienza ha contribuito alla crescita del team, che si è trovato a confrontarsi direttamente con gli utenti interessati, acquisendo consapevolezza sull’importanza fondamentale dell’accessibilità e dell’usabilità.

Collegandosi a questo tema, Sauro Cesaretti, Presidente e Co-Fondatore di Accessibility Days, ha approfondito le opportunità di business legate all’accessibilità e all’usabilità, presentandole come due aspetti complementari della stessa medaglia. Ha inoltre ricordato l’imminente arrivo dell’European Accessibility Act, sottolineando l’importanza di rispondere a tali normative per garantire un ambiente digitale accessibile a tutti.